Mission sanitaria
FONDAMENTALE E’ TRASMETTERE ALL’UTENTE CHE VIENE CONSIDERATO DALL’OPERATORE NON UN MALATO,
MA UNA PERSONA CHE RICORRENDO A INTERVENTI TESI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA PUO’ RITROVARE EQUILIBRIO PSICO-FISCO
IN UN CENTRO CHE HA COME SCOPO L’ACCOPPIARE TERAPIE PER UNA RICERCA DELLA SALUTE A QUELLE DI ESCLUSIVO MAQUILLAGE
PROPRI DI UN CENTRO BENESSERE.
Star bene è un obiettivo possibile, persino dedicandosi poco tempo. Ma ottimizzato al meglio. Sfruttando conoscenze che consentono di “assistere” una persona che necessita di trattamenti riequilibranti, siano atteggiamenti posturali o terapie più classiche, nei tempi rapidi che la vita di oggi impone e permette.
Un discorso sanitario mirato dà la possibilità di veder gravitare in una stessa area manager, casalinghe, professionisti obbligati alla sedentarietà o senza il tempo necessario per curare la migliore condizione ma anche sportivi agonisti, tecnici, persone in toto alla ricerca di una migliore forma fisica e mentale. Un’attività valvola di riequilibrio per stress e tossine accumulate.
Molte le opportunità che una struttura “mirata” deve concedere. Di sicuro per poter annodare tutti insieme i discorsi, così da farne un unico filo conduttore.
Per LO STAR BENE DELLA PERSONA è necessario sistemare con cura le caselle del puzzle. Necessario un “catalogo” ricco di proposte e offerte per l’utenza e che metta a disposizione ogni tipo di comfort. Personalmente, credo che lo sviluppo della ginnastica posturale magari accoppiato ad un progetto di recupero riabilitativo non legato a singoli casi (penso anche agli atleti agonisti) può diventare uno dei fiori all’occhiello della struttura nell’ambito di quel progetto definiamolo di ginnastica dolce e del benessere che in fondo ogni persona ricerca.
Le difficoltà sono legate agli spazi ed alle attrezzature fornite per il migliore e più corretto progetto di ginnastica posturale e riabilitativa. Soltanto con una rigorosa applicazione degli standard, che per un centro deve avere al top e non al minimo, si può davvero convincere l’utenza della grande importanza dell’offerta.
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