Osteopatia
L’osteopatia è una medicina complementare che tratta disfunzioni fisiologiche attraverso un particolare tipo di manipolazione (manipolazione osteopatica). Lo scopo dell’osteopatia è quello di riportare una situazione non fisiologica entro dei limiti di normalità fisiologici.
In generale l’osteopatia presuppone che il Sistema Nervoso Vegetativo svolga costantemente una autonoma azione di controllo dell’omeostasi corporea a tutti i livelli e che tale attività sia manifesta somaticamente. La manipolazione osteopatica (OMT) è dunque rivolta all’evocazione di migliori condizioni di efficacia del SNV del soggetto.
I sette più importanti principi dell’osteopatia, largamente accettati all’interno della comunità osteopatica:
- Il corpo è una unità.
- La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.
- Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione (omeostasi).
- Quando la normale adattabilità è interrotta, o quando dei cambiamenti ambientali superano la capacità del corpo di ripararsi da sé, può risultarne la malattia.
- Il movimento dei fluidi corporei è essenziale al mantenimento della salute.
- Il sistema nervoso autonomo gioca una parte cruciale nel controllare i fluidi del corpo.
- Ci sono componenti somatiche della malattia che sono non solo manifestazioni della malattia, ma anche fattori che contribuiscono al mantenimento dello stato di malattia.
- Questi principi non sono ritenuti dai medici osteopati leggi scientifiche, né contraddicono i principi medici;
sono insegnati come fondamenti della filosofia osteopatica riguardo alla salute e alla malattia.
Storia
L’Osteopatia nasce e prende vita per merito del suo fondatore, il Dr. Andrew Taylor Still, vissuto tra il Kansas ed il Missouri (1828-1917). Il Dr. Still frequentò la Kansas City Medical School, ma come molti medici che in quel periodo vivevano in zone di frontiera, imparò la medicina sopratutto nella sua applicazione sul campo e leggendo molti libri, ma più che mai dalle dissezioni dei corpi che lui stesso riesumava per meglio conoscerne l’anatomia.
Un’altra parte molto importante per la vita del Dr. Still fu la sua partecipazione alla guerra civile parteggiando per l’Unione, ma diede anche un contributo per la costituzione di una legislazione che considerasse la libertà degli schiavi nel Kansas.
Il 1864 la perdita di tre dei suoi figli per meningite rese ancora più evidente la sua insoddisfazione per i rimedi che la medicina di allora gli dava, stimolando così enormemente la sua ricerca ed il suo studio verso una soluzione che considerasse il corpo umano nella sua totalità, utilizzando i cadaveri degli indiani che di nascosto andava a disotterrare per dissezionarli.
Nel 1874, dopo una decina di anni di studio, presentò per la prima volta il suo lavoro “l’Osteopatia” alla Baker University, una strutturache lui stesso contribuì a costruire, ma la sua proposta non fu assolutamente considerata.
Nel 1875 si trasferì a Kirksville dove passò il resto della sua vita, molti pazienti lo cercarono per le sue capacità di guarire e di risolvere i problemi più diversi senza usare i farmaci. Fu allora che Still cominciò a pensare alla possibilità di insegnare questo suo modo di curare le malattie.
La prima scuola di Osteopatia, l’American School of Osteopathy, fu ufficialmente fondata nel 1892 ed era composta da 21 allievi (uomini e donne) fra cui alcuni componenti della sua famiglia.
Il primo corso durò solo pochi mesi e lo stesso Dr. Still invitò i primi diplomati della sua scuola a ritornare per una seconda sessione di studio che si focalizzò sopratutto sull’anatomia, che per lui è sempre stata la materia principale per capire il corpo umano. Successivamente si aggiunse un praticantato clinico su pazienti per migliorare la manualità dei diplomati.
Il resto è storia dell’Osteopatia moderna!
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